2 Regole per lasciare che i dipendenti usino i social,
senza perdere la concentrazione sul lavoro
I social media sono diventati parte integrante della nostra
vita, il 74% degli americani è sui social (secondo Pew
Center, gennaio 2014).
Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest aiutano e semplificano alcuni aspetti
della vita quotidiana: mantenere relazioni, ricordare compleanni, guardare
foto, scoprire prodotti.
Quando si tratta di lavoro, però, c’è una distinzione tra
identità personale e professionale. Molte aziende hanno implementato una
policy “no social media sul lavoro” senza consentire una commistione tra
dovere e tempo libero. In alcune situazioni, soprattutto nelle realtà in cui
non ci sono profili aziendali, i dipendenti si sentono quasi colpevoli nel
guardare Facebook o Twitter al lavoro.
D’altro canto, le aziende hanno la
necessità di strutturare una policy in modo realistico e costruttivo.
Le organizzazioni che non valorizzano i social stanno potenzialmente perdendo
opportunità di mercato.